Quattro luoghi della cultura aperti e liberamente visitabili per scoprire le loro collezioni solitamente accessibili solo su prenotazione. Con la possibilità di vederle tutte in un solo pomeriggio grazie a una visita guidata itinerante gratuita. Tornano “I sabati della cultura”, l’iniziativa dedicata al patrimonio storico e artistico del territorio che dopo il tutto esaurito dell’estate scorsa propone tre nuovi appuntamenti con le aperture straordinarie della Casa della Civiltà Contadina di Gaville, del Museo di Arte Sacra della Collegiata di Santa Maria, della Fondazione Giovanni Pratesi e dell’Antica Spezieria Serristori. Il primo dei tre “Sabati” sarà il 5 marzo, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Si replica il 2 e il 30 aprile. Aperte le prenotazioni per la visita guidata su www.fiv-eventi.it.
I LUOGHI - Il Museo di Arte Sacra della Collegiata di Santa Maria, in piazza Ficino a Figline, aprirà la sua collezione di dipinti, arredi, oreficerie, paramenti e codici miniati. Poco distante, lo spazio espositivo della Fondazione Pratesi realizzato dall’antiquario Giovanni pratesi negli antichi locali dello Spedale Serristori, ospita bozzetti, manufatti e pregevoli pezzi d’arte dal XVI secolo, oltre a una collezione unica di pietre dell’Arno. Aperta anche la Casa della Civiltà Contadina, alla pieve di San Romolo di Gaville, una testimonianza fedele della vita quotidiana e del lavoro della comunità agricola del Valdarno ricostruiti attraverso 6.500 pezzi, dai grandi attrezzi agricoli ai piccoli oggetti domestici. Infine una novità per il programma de “I sabati”: l’Antica spezieria Serristori di piazza XXV Aprile, a Figline. Qui sono conservati gli arredi originali cinquecenteschi dell’antica farmacia che si trovava presso lo Spedale e una collezione di vasi officinali e oggetti d’uso di ceramica e di vetro realizzati tra il XV e il XIX secolo, utilizzati per conservare i composti chimici i cui nomi ancora oggi compaiono nelle etichette con calligrafie ottocentesche (i cosiddetti “polizzini”).
LA VISITA - La visita guidata in tutti e quattro i luoghi è gratuita, ma è necessaria la prenotazione su www.fiv-eventi.it. Sarà curata da una guida turistica professionista e partirà alle ore 15 presso la Casa della Civiltà Contadina di Gaville, dove è fissato il ritrovo. Da lì, con mezzi propri, il gruppo si sposterà verso l’Antica Spezieria Serristori e proseguirà poi a piedi verso piazza Ficino per visitare il Museo di Arte Sacra della Collegiata di Santa Maria e la Fondazione Giovanni Pratesi. La durata complessiva è di circa tre ore. L’iniziativa è promossa dal Comune di Figline e Incisa Valdarno in collaborazione con la Fondazione Santa Maria Nuova onlus, la Fondazione Pratesi, l’Antica Spezieria Serristori e il Museo della Collegiata di Santa Maria a Figline. Per informazioni: 055.9125247 - 304.
“Sarà la grande festa del nostro patrimonio artistico. Con l’avvicinarsi della primavera abbiamo voluto riproporre l’appuntamento de “I sabati della cultura” che alla sua prima edizione, l’estate scorsa, raccolse un enorme successo, registrando il tutto esaurito. Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio che ha mille anni di storia e una delle più raffinate tradizioni artistiche al mondo. Occasioni come questa servono a conoscere quei tesori che sappiamo essere vicini a noi ma che raramente riusciamo ad apprezzare fino in fondo. Proprio com’è successo con la mostra “La terra di Figline e Incisa” a Palazzo pretorio. Questo fine settimana sarà l’ultima opportunità per visitarla, dopo tre mesi di apertura durante i quali centinaia di visitatori, nostri concittadini ma anche arrivati da altre località della Toscana, hanno potuto conoscere o riscoprire cinque secoli di storia dell’arte del nostro territorio raccontati attraverso le straordinarie opere che qui sono state realizzate”, spiega Dario Picchioni, assessore alla Cultura.